COME DIMEZZARE GLI INFORTUNI AGLI HAMSTRING? Utilizzando il Nordic Hamstring exercise (NHE)

Le domande che spesso si pongono i clinici che si occupano di sportivi sono:
Come posso prevenire gli infortuni?
Il mio programma di prevenzione riduce effettivamente la probabilità di infortunio?

Questa revisione sistematica ha come scopo quello di capire se inserire Il Nordic hamstring Exercise (NHE) all’interno di un programma preventivo riduca il rischio di infortuni agli hamstring.

La lesione degli hamstring è l’infortunio muscolare più comune in molti sport, sono stati diversi studi dai quali è emerso che un lavoro sulla forza eccentrica degli hamstring ha un effetto preventivo!

Quale potrebbe essere il meccanismo di azione?
Il meccanismo di azione con il quale il NHE previene gli infortuni non è del tutto chiaro: sembra che il NHE possa aumentare la lunghezza muscolare e contemporaneamente la forza eccentrica portando a cambiamenti morfologici che proteggono il muscolo da lesioni.

Sono già state fatte delle revisioni sistematiche sull’argomento ma una ha incluso solo quattro studi a causa dei criteri di esclusione molto stretti, l’altra ha incluso solo giocatori di calcio e ha tenuto in considerazione solo studi in cui era stato specificato il carico di lavoro.
In entrambe queste revisioni sono stati esclusi tanti studi che utilizzavano il NHE a scopo preventivo e questo potrebbe aver portato ad errori di esaminazione.

Questa revisione sistematica con meta analisi vuole essere inclusiva e vuole comprendere tutti gli studi che hanno come scopo la riduzione degli infortuni degli hamstring inserendo nel programma preventivo il NHE.

METODI

Questa revisione sistematica è stata registrata nel database PROSPERO, La dichiarazione PRISMA
per le revisioni sistematiche è stata utilizzata per dirigere l’analisi e la formattazione dei dati di questa revisione.

Gli articoli sono stati cercati sui database: MEDLINE via Pubmed, CINAHL via Ebsco e OpenGray.

La ricerca è stata fatta dalla data più remota fino ad Agosto 2018.
Una volta ottenuti gli articoli di possibile interesse è stato analizzato il titolo e l’abstract per capirne l’eleggibilità, di tutti gli articoli interessanti per lo scopo della revisione è stato trovato il full text.

CRITERI DI INCLUSIONE

  • Sono stati inclusi studi che hanno considerato come popolazione di riferimento atleti partecipanti a qualsiasi tipo di sport.
  • Il gruppo di intervento deve aver fatto il NHE da solo o all’interno di un programma di esercizi.
  • Il gruppo di controllo deve aver fatto un altro tipo di programma preventivo o semplicemente l’allenamento abituale.
  • L’Outcome dello studio deve essere quello di vedere la differenza di inicidenza degli infortuni agli hamstring.
  • Non è stata fatta nessuna esclusione in base a sesso, età e genere dei partecipanti.
  • Non son stati posti limiti di tempo o di lingua.

ESTRAZIONE E ANALISI DATI

Due ricercatori hanno condotto la ricerca iniziale dalla quale sono stati eliminati i duplicati, e dalla quali sono stati esclusi gli articoli non corrispondenti ai criteri di inclusione. Un terzo ricercatore è stato chiamato a trovare un consenso in caso di divergenze.
Per ogni studio i dati estratti sono stati quelli sul numero di partecipanti e numero di infortuni agli hamstring.

La qualità degli studi è stata valutata indipendentemente da due ricercatori con un terzo per risolvere eventuali divergenze, per quanto riguarda il rischio di bias è stato valutato tramite la “Cochrane risk of bias tool”.

La metanalisi è stata condotto tramite la metodologia di Cochrane.
Il rapporto fra il rischio di infortunio fra il gruppo è stato calcolato con un intervallo di confizenza al 95%, il rapporto di rischio è stato calcolato dividendo il rischio del gruppo di intervento per il rischio del gruppo di controllo. Se il rapporto è uguale a 1 non ci sono differenze, se il rapporto è <1 indica un effetto positivo dell’intervento.

RISULTATI

Sono stati selezionati 15 articoli, 8 traial clinici (7 randomizzati 1 non randomizzto) e 7 studi di coorte.

I partecipanti sono stati principalmente giocatori di calcio ma anche baseball, rugby, football Australiano. L’aderenza al trattamento non è stata riportata in 5 studi, in 4 studi è risultata inferiore minore del 50%, in altri studi maggiore del 70%. L’età media dei soggetti era fra i 18 e i 40 anni tranne in uno studio dove l’età era 13-18 anni.
In 6 studi il NHE è stato effettuato in maniera isolata nel gruppo di intervento, negli altri era inserito in un programma di esercizi di forza e flessibilità.

I risultati della metanalisi hanno evidenziato una riduzione del 51% di infortunio agli hamstring nel gruppo di intervento rispetto al gruppo di controllo.

DISCUSSIONE

In questa revisione sistematica che ha incluso 8459 atleti, l’outcome primario era il tasso di infortunio dall’introduzione del NHE in un programma di prevenzione.

Il risultato indica una riduzione statisticamente significativa del tasso di infortunio (51%) agli hamstring nel gruppo di intervento.  Questo risultato supporta l’utilizzo del NHE in un programma di prevenzione.

E’ importante però comparare questi risultati con i risultati degli studi precedenti.
Nel 2010, Goldman e Jones hanno fatto una revisione Cochrane sugli interventi mirati a ridurre le lesioni ai muscoli posteriori della coscia; dei sei studi proposti solo due utilizzavano il NHE e i risultati si sono mostrati inconcludenti per quanto riguarda l’efficacia degli interventi.

Nel 2014 Goode et al. hanno studiato attraverso una revisione sistematica l’efficacia dell’esercizio eccentrico a scopo preventivo per le lesioni degli hamstring, i risultati sono stati incoraggianti ma avendo utilizzato criteri di inclusione molto rigidi sono stati presi in esame solo quattro studi, uno dei quali non usava il NHE.

Da una recente metanalisi (2016) è emerso che le squadre di calcio che includevano nel proprio programma il NHE a scopo preventivo hanno avuto il 51% in meno di infortuni agli hamstring.
La metanalisi che stiamo trattando in questo articolo ha adottato criteri di inclusione più morbidi includendo 10 studi in più rispetto alla precedente, due dei quali pubblicati dopo il 2016.

C’è un risultato simile ed incoraggiante, nonostante l’eterogeneità degli studi: in entrambe le revisioni c’è stata una riduzione del 51% degli infortuni del gruppo di intervento rispetto al gruppo di controllo!

IMPLICAZIONI degli studi scientifici NELLA PRATICA CLINICA Rimanere aggiornati sulla nuova letteratura scientifica non è semplice per noi clinici, le revisioni sistematiche dovrebbero avere implicazioni cliniche fruibili dove possibile.Le revisioni sistematiche promettono una sintesi completa e di alta qualità della ricerca riguardante un intervento, come NHE per prevenire lesioni ai muscoli posteriori della coscia.Per garantire rigore metodologico, la maggior parte delle revisioni e le meta-analisi impongono rigorosi criteri di selezione, lo scopo è quello di garantire la qualità precisione e accuratezza nell’analisi.Tuttavia, i lettori devono stare attenti alle pubblicazioni con titoli accattivanti e provocatori ma conclusioni cliniche che non sono pienamente supportate da i risultati dello studio. Nel caso del NHE, la rigorosa selezione metodologica nei criteri di inclusione potrebbe mascherare la semplice domanda clinica: a prescindere di sesso, sport o età, l’NHE ridurrà le lesioni ai muscoli posteriori della coscia se li prescrivo? Molti clinici si trovano di fronte a una situazione simile realtà: gestire atleti maschi e femmine di una vasta gamma di range diversi sport e fasce d’età. Pertanto, sono stati inclusi appositamente studi molto eterogenei per condurre questa metanalisi. 

 

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CONCLUSIONI

Il Nordic Hamstring Exercises (NHE) si conferma un ottimo esercizio per la prevenzione degli infortuni ai muscoli flessori di ginocchio. L’eterogeneità dei soggetti coinvolti nei diversi studi presi in esame da questa metanalisi incoraggia maggiormente i clinici ad introdurre questo esercizio nei programmi di prevenzione infortuni.

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A cura di Giuditta Mini
Fisioterapista
Collaboratore HealtHub

 

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